Il Tao della fisica – Fritjof Capra
a cura di Dr.ssa Alessandra Bracci*
«Vidi scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; vidi gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a questa danza cosmica di energia;percepii il suo ritmo e ne sentii la musica; e in quel momento seppi che questa era la danza di Siva, il Dio dei Danzatori adorato dagli Indù»
Fritjof Capra
A che cosa serve la fisica? Tale interrogativo, democraticamente esteso anche ad altre tipiche materie educative di gioventù, ha fatto spesso capolino nei corridoi delle scuole dell’obbligo, restando senza una convincente risposta o quel che è peggio ricevendo un lapidario “Perché sì! Perché devi!”, in pratica quel genere di risposte che chiudono ogni forma di confronto e di comprensione o quel che è peggio creano barriere non solo nella comunicazione con l’altro, non solo nell’immediato, ma si radicano profondamente in ognuno di noi come una pesante eredità nel corso della vita, entrando a far parte delle nostre credenze e convincendoci in un modo così automatico, reattivo, quasi pavloviano che, anche quando la domanda per uno strano caso avesse l’ardire di riaffiorare, l’auto-pilota abilmente innescato subito risponderebbe con un comodo “così è … niente di diverso può essere”. Per poi scoprire in tempi di complessità, che pazientemente caratterizzano i secoli nel loro eterno avvicendarsi, il potere della «domanda» e la possibilità di «aprirsi» e riconoscere barlumi di verità nelle risposte che pazienti ricercatori hanno contribuito ad accendere.
Ecco perché un testo come quello di Fritjof Capra dal titolo “Il Tao della fisica”, non apparirà più come un testo per pochi esperti del settore, quanto piuttosto un testo alla portata di tutti coloro che, superate le resistenze del “questo campo di studi non mi riguarda”, accettano di camminare nei sentieri sconosciuti che l’Autore esplora fino a giungere ad un territorio di confine ove il mondo della fisica incontra quello del misticismo orientale. Due mondi o, per così dire, due popolazioni perfettamente estranee? Oppure possiamo nutrire il dubbio che, al di là dell’apparente distanza nell’approccio e nel linguaggio, siano profondamente legate da verità senza tempo? Superando le resistenze riusciamo ad andare oltre gli stretti confini, le etichette egoiche affibbiate secondo una logica del tutto sterile riuscendo con coraggio ad inoltraci in quel luogo senza né tempo né spazio ove, dissolta ogni certezza, è possibile incontrare l’Altro per creare una nuova popolazione ancor più estesa e ancor più forte perché capace di integrarsi attraverso la condivisione delle reciproche ricchezze. Fritjof Capra con un linguaggio accessibile anche ai meno esperti, agevola l’incontro con queste due popolazioni indispensabili l’una all’altra che, funzionando in modo collegato, permettono di vedere l’essenziale. Sarà possibile scoprire le sorprendenti corrispondenze che accomunano fisici e mistici nella direzione di una comune visione del mondo, di una sostanziale armonia tra lo spirito della saggezza orientale e le concezioni più recenti della fisica moderna che si presenta come una via di ricerca che va al di là della tecnologia, fino a delinearsi come una via con un «cuore» capace di contribuire al progresso spirituale.
In questi tempi di “sospensione” concediamoci l’immersione nella riflessione e meditazione di questo testo per tornare in superficie foss’anche con un solo piccolo infinitesimale granello di quella conoscenza capace di lavorare nel profondo a favore della nostra evoluzione.
- Fritjof Capra, Il Tao della fisica, Adelphi Edizioni, Milano, 2008, pp. 381
Sinossi
Lo scopo dichiarato del bellissimo libro di Capra è di dimostrare che esiste una sostanziale armonia tra lo spirito della saggezza orientale e le concezioni più recenti della scienza occidentale. La fisica moderna va ben al di là della tecnica, «la via – il Tao – della fisica può essere una via con un cuore, una via rivolta alla conoscenza spirituale e alla realizzazione di sé». Con uno stile piano ma appassionato, l’autore spiega al lettore da una parte i concetti, i paradossi e gli enigmi della teoria della relatività, della meccanica quantistica e del mondo submicroscopico; e, dall’altra, gli fa assaporare il fascino profondo e sconcertante delle filosofie mistiche orientali. Giuseppe Longo, «Le Scienze»
Immagine di copertina
Ingrandimento microscopico di un cono di crescita neuronale sotto l’effetto del Nerve Growth Factor (Fidia, Abano Terme).
*Dr.ssa Alessandra Bracci - Manager presso una multinazionale automotive e vincitrice di premi nazionali ed internazionali nel marketing. Capo Redattore della rivista MATERIA PRIMA - Rivista di Psicosomatica Ecobiopsicologica. Autrice di pubblicazioni in ambito scientifico.