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L’“Opera” del terapeuta

MATERIA PRIMA – Rivista di psicosomatica ecobiopsicologica

Le maschere dell’Anima

Numero XXIV - Dicembre 2024 - Anno XIV

L’“Opera” del terapeuta: cambiamento, trasformazione, evoluzione nella terapia ecobiopsicologica
di Mara Breno

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La psicoterapia del profondo, avendo compreso dalla sua nascita ad oggi che lo sviluppo della mente consiste in una esperienza di sé complessa e soggetta a “n” variabili, trova attualmente la sua ragion d’essere nell’esperienza relazionale costruita attraverso l’intersoggettività. Thomas Odgen utilizza a tal proposito una poetica espressione: parlare-come-sognare, in cui l’analista nella relazione attinge da sé in un modo che non si verifica con nessun altro paziente. Tuttavia le nuove scoperte della scienza moderna ci informano della nascita di una nuova weltanschauung che indica la vita come un fenomeno complesso in cui tutto è interconnesso: la mente, il corpo, la natura, l’universo, anzi la Mente è ovunque e in ogni cosa. Ne consegue che la relazione terapeutica non possa limitarsi all’intersoggettività dei due membri della relazione, ma si estenda al corpo e alla complessità vitale di cui è parte anche l’essere umano. Nell’articolo, attraverso i concetti del campo archetipico ecobiopsicologico in psicoterapia e attraverso un’apertura alle riflessioni dell’India Vedica e in particolare quelle tematiche della Taittirîya Upanishad, sarà possibile esplorare questo aspetto “sottile” della Vita, quel fondo archetipico della nostra memoria, che potrebbe arricchire la dimensione della Cura.

References
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AUTRICE: Mara Breno – Psicologa, Psicosomatista, Psicoterapeuta, Docente e Tutor presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Istituto ANEB. Responsabile della gestione delle risorse didattiche. Membro del Comitato Scientifico della rivista MATERIA PRIMA. Terapeuta EMDR.