MATERIA PRIMA – Rivista di psicosomatica ecobiopsicologica
Numero XXIII - Dicembre 2023 - Anno XIII
Saper “ruminare il mondo” per accostarsi ai segreti della Natura:
una riflessione ecobiopsicologica a partire dalla relazione fra Paul Cézanne e Maurice Merleau-Ponty
di Sonia Colombo
>>> Leggi l’articolo completo qui pp. 8-16 <<<
Il mondo “primordiale” del paziente, quello che caratterizza la cosiddetta memoria implicita e con cui spesso il terapeuta deve confrontarsi, specie nel trattamento di soggetti particolarmente traumatizzati, richiede necessariamente un forte e rinnovato impegno al curante: la capacità di mettere in dialogo il suo emisfero destro con l’emisfero destro del paziente. Come approcciare la cura in tal senso? A fronte di tale ampio quesito l’articolo proposto, facendo riferimento ai cardini ecobiopsicologici, intende riprendere il concetto di thauma?zein[1] mettendolo in relazione con l’approfondimento di alcune riflessioni presenti all’interno dell’opera L’occhio e lo spirito del filosofo francese Maurice Merleau-Ponty. Il possibile raffronto fra psicoterapia e arte (grazie allo sguardo del filosofo francese) prenderà in esame la necessità per il terapeuta di acquisire la capacità del pittore di “ruminare” il mondo per poter acquisire il segreto della visibilità, il sapere stare in presenza di “qualcosa” ancor prima che quel “qualcosa” venga definito.
AUTRICE: Sonia Colombo – Psicologa e psicoterapeuta, terapeuta EMDR e formatrice in ambito aziendale e sociosanitario. Docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Istituto ANEB dove è anche referente dei rapporti con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia e Coordinatrice Area Social.
[1] lo sguardo di stupore in grado di “sgretolare la dialettica fra il soggetto e il mondo, aprendo ad immagini inedite” (Frigoli, 2017).